Una leccata del cane? Fa bene alla salute, lo dice la Scienza

Cosa può fare una semplice leccata del cane per la salute mentale degli adolescenti? Molto più di quanto si possa pensare.

Secondo uno studio recente, il contatto diretto tra ragazzi e cani – anche attraverso gesti affettuosi come le leccate – potrebbe contribuire in modo significativo al benessere psicologico dei più giovani. Un risultato che sembra bizzarro, ma che ha basi scientifiche solide, spiegate da un team di ricercatori giapponesi.

Il protagonista di questa scoperta è il professor Takefumi Kikusui dell’Università di Azabu, in Giappone, che ha analizzato il comportamento e la salute mentale di 345 adolescenti tra cui alcuni conviventi con un cane e altri no.

I risultati sono sorprendenti: vivere con un cane migliora l’umore, stimola la socialità e modifica positivamente il microbiota intestinale. Ma la vera novità sta nel ruolo della saliva del cane, che contiene batteri capaci di influenzare il cervello attraverso l’intestino.

Un legame tra cane e adolescente che passa anche dai microbi

Lo studio ha coinvolto 96 adolescenti che vivevano con un cane e 247 che non ne avevano uno. Due partecipanti sono stati esclusi per mancanza di dati sufficienti.

I ricercatori hanno effettuato test psicologici e analisi biologiche. I ragazzi che vivevano con un cane hanno ottenuto punteggi più alti nei test di benessere mentale rispetto a chi non aveva un animale in casa.

Secondo il professor Kikusui, la chiave di tutto sarebbe la trasmissione di un particolare mix di batteri, chiamato microbioma, contenuto nella saliva del cane. Quando questi batteri sono stati iniettati nei topi in laboratorio, gli animali sono diventati più sociali e inclini all’interazione.

“I bambini e gli adolescenti che vivono con un cane mostrano un benessere mentale superiore. Inoltre, abbiamo osservato che la convivenza con un cane modifica il microbiota intestinale dei ragazzi”, ha spiegato Kikusui.

Come la saliva del cane può influenzare il cervello

La spiegazione scientifica di questo fenomeno ruota attorno al cosiddetto asse intestino-cervello, un sistema di comunicazione tra apparato digerente e sistema nervoso.

“Poiché il microbiota intestinale influenza il comportamento attraverso l’asse intestino-cervello, abbiamo voluto approfondire questo legame”, ha affermato Kikusui nello studio pubblicato sulla rivista scientifica iScience.

Durante l’esperimento, è emerso che una piccola quantità di batteri può essere trasferita dal cane al suo proprietario e viceversa. Il veicolo principale? Le leccate e, in generale, le interazioni affettuose.

Nel linguaggio umano, si parla di “baci”: anche tra esseri umani, questi gesti facilitano la trasmissione del microbioma orale. In modo analogo, il contatto ravvicinato con un cane potrebbe modificare la flora batterica del padrone, con ripercussioni positive sul benessere emotivo e sociale.

Microbi amici dell’empatia

Uno degli aspetti più interessanti della ricerca riguarda la presenza, nei ragazzi che vivono con un cane, di batteri associati a comportamenti prosociali. In altre parole, si tratta di microbi che favoriscono l’empatia, la socialità e la capacità di costruire relazioni.

“L’implicazione più importante di questo studio è che i cani non solo offrono compagnia e senso di sicurezza, ma possono contribuire a modificare la nostra comunità microbica interna”, ha dichiarato il professor Kikusui.

Questi risultati aprono nuove prospettive nel campo della psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza.

Interazioni con il cane: più empatia e legami familiari più forti

Oltre ai benefici sul singolo individuo, la ricerca ha rilevato che i ragazzi che vivono con un cane instaurano relazioni migliori anche con amici e familiari. Questo effetto potrebbe essere legato sia a un maggiore senso di empatia che a una riduzione dello stress.

Il cane agisce quindi come una sorta di mediatore relazionale, capace di migliorare il clima familiare e sociale in generale.

Lo sapevi che…?

• I cani producono oltre 700 tipi di batteri diversi nella saliva, molti dei quali non presenti nella bocca umana.
• Il contatto quotidiano con un cane può rinforzare il sistema immunitario dei bambini.
• L’asse intestino-cervello è un tema sempre più studiato nella medicina moderna e coinvolge sostanze come serotonina, dopamina e cortisolo.
• In Italia, secondo dati 2024, oltre 3 milioni di famiglie vivono con un cane.

Approfondimento: Cos’è il microbiota intestinale?

Il microbiota intestinale è l’insieme dei microorganismi che vivono nel nostro intestino, svolgendo funzioni fondamentali per la salute:

• Aiutano la digestione.
• Producono vitamine.
• Rinforzano le difese immunitarie.
• Influenzano l’umore attraverso la produzione di neurotrasmettitori.

Quando il microbiota è in equilibrio, ci sentiamo meglio sia fisicamente che mentalmente.

FAQ – Domande frequenti

Una leccata del cane può davvero migliorare l’umore?
Sì, secondo uno studio giapponese, la saliva del cane contiene batteri che possono influenzare positivamente il microbiota intestinale umano, con effetti sull’umore.

I bambini e gli adolescenti traggono più benefici rispetto agli adulti?
Lo studio si è concentrato sugli adolescenti, e i dati indicano che in questa fascia d’età i benefici sono più evidenti, probabilmente per la maggiore plasticità del microbiota.

È sicuro farsi leccare dal cane?
In generale sì, se il cane è sano e vaccinato. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani dopo il contatto e evitare che il cane lecchi ferite aperte o la bocca.

Tutti i cani hanno questi effetti positivi?
Sì, in linea generale, anche se ogni animale ha un proprio microbioma. L’effetto dipende dalla frequenza e dalla qualità dell’interazione con l’animale.

Ci sono altri benefici nel vivere con un cane?
Sì: più attività fisica, meno stress, riduzione della solitudine e miglioramento dell’umore generale.

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