Asma, è la dieta mediterranea che migliora i sintomi

  • L’asma è una malattia cronica infiammatoria delle vie aeree che provoca l’ostruzione dei bronchi.
  • Secondo uno studio Doxa, l’utilizzo dello spray è considerata la vera terapia contro le malattie respiratorie.
  • A questo trattamento di prima scelta può essere accostata la dieta mediterranea per lenire i sintomi tipici dell’asma, è quanto emerge da una ricerca francese.

È una ricerca francese a confermare che i sintomi dell’asma possono migliorare tramite la dieta mediterranea.

Asma: come migliorare i sintomi, la terapia di prima scelta

Soffrire d’asma vuol dire convivere con una malattia cronica infiammatoria delle vie aeree, l’ostruzione dei bronchi – seppur reversibile – non permette una respirazione normale e impone l’assunzione di spray, considerato l’unica vera terapia contro queste malattie respiratorie secondo un’indagine Doxa che ha coinvolto più di 2 mila persone.

Gli inalatori permettono di contrastare quei sintomi tipici quali fiato corto, l’aumento delle difficoltà di respiro (sibilante e affannoso) davanti a sforzi di qualsiasi entità, e nei casi più avanzati anche tosse produttiva: l’asma è una malattia cronica che si può controllare.

Alla terapia di prima scelta può essere accostata la dieta mediterranea che – secondo dei ricercatori francesi – può migliorare i sintomi dell’asma [Fonte: fondazioneveronesi.it].

Sono stati 34 mila i francesi coinvolti negli studi del pool di ricercatori cui un quarto sono stati riconosciuti come asmatici secondo un questionario inerente la funzionalità respiratoria.

Ai pazienti coinvolti è stato chiesto di compilare un diario alimentare in cui appuntare ogni giorno le abitudini alimentari attribuendo poi un punteggio: maggiore il punteggio, migliore la qualità della dieta.

Ad emergere sono stati i benefici sulla salute della dieta mediterranea.

Dieta mediterranea: un’alimentazione ricca di frutta, verdura, vitamine e antiossidanti

Mitigare i sintomi dell’ansia si può! Pur essendo una frase incoraggiante, si basa su prove scientifiche.
Quei sintomi che creano tanto malessere e disagio nella vita quotidiana possono essere attenuati.

Sentire quel senso di lenimento non può che giovare alla salute psico-fisica e l’alimentazione a base di frutta, verdura, vitamine e antiossidanti sembra essere la scelta migliore che tu possa fare.

Difatti, queste hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti (contrastano i processi di ossidazione dei radicali liberi che danneggiano le cellule, invecchiandole).

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato alle abitudini alimentari di Spagna, Italia e Grecia degli anni ’60 e fin dagli anni ’50 i ricercatori di tutto il mondo ne hanno studiato i benefici sulla salute.

Pensa che nel 2010 è stata addirittura insignita del titolo di patrimonio immateriale dell’Umanità dall’UNESCO.

Nella piramide della dieta mediterranea come pilastro vi è l’assunzione di un’elevata quantità di acqua (8-10 bicchieri al giorno) e la pratica regolare di attività fisica.

Gli alimenti di base che dovrebbero essere consumati in ogni pasto principale sono:

  • Ortaggi
  • Frutta (fresca ed essiccata)
  • Cereali (pasta, pane, farine e fiocchi di cereali)

Da introdurre quotidianamente compaiono:

  • Latte e yogurt naturale (2-3 porzioni da 125 ml)
  • Frutta secca
  • Olive
  • Semi oleosi (di girasole, zucca, sesamo, chia, etc.), 1-2 porzioni da 30 gr.
  • Olio extravergine di oliva (3-4 cucchiai al giorno)
  • Aglio, cipolla, spezie ed erbe aromatiche (in alternativa a sale e burro)

Gli alimenti da consumare settimanalmente sono:

  • Fonti proteiche (prediligere il pesce)
  • Legumi (minimo due porzioni)
  • Pollame (2 porzioni)
  • Uova (da 2 a 4)
  • Formaggi (massimo due porzioni da 100 gr. se fresci, 50 gr. se stagionati)

Al vertice della piramide alimentare troviamo prodotti da consumare occasionalmente:

  • Carni rosse (100 gr.)
  • Carni processate (50 gr.)
  • Dolci
  • Bevande gassate
  • Alcolici

Per tirare le somme, il fabbisogno energetico (che varia da persona a persona) dovrebbe essere così suddiviso:

  • 45-60% da carboidrati o glucidi (prevalentemente complessi)
  • 10-12% da proteine (0,9 g per kg di peso corporeo circa)
  • 20-35% da grassi (con una limitazione dei saturi a <10%)

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