Approvato il Remdesivir anti Covid-19: la contesa con l’OMS sull’efficacia

Ad essere formalmente approvato dalla Food and Drug Administration è il farmaco antivirale Remdesivir per la sua efficacia nella cura del Covid-19, in piena contrapposizione a quanto affermato dall’Organizzazione della Sanità.

Il primo farmaco anti Covid-19 in commercio: la contesa sull’efficacia

É il primo farmaco antivirale per il trattamento del Covid-19 ad essere stato immesso in commercio con l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA), il suo nome commerciale è Veklury, “sarà utilizzato per i pazienti ospedalizzati” hanno affermato i portavoce di Gilead Sciences, l’azienda produttrice.

“L’approvazione di Veklury segna un’importante pietra miliare negli sforzi per aiutare ad affrontare la pandemia offrendo un trattamento efficace che aiuta i pazienti a riprendersi più rapidamente e, a sua volta, aiuta a preservare le scarse risorse sanitarie”, ha detto il Dr. Barry Zingman, professore presso l’Albert Einstein College of Medicine e Montefiore Medical Center di New York.

Il tempo d’attesa è concluso e negli Stati in cui potrà essere somministrato questo farmaco si ritorna a sospirare a pieni polmoni: una lotta contro il nuovo Coronavirus che potrà essere affrontata per la prima volta con una somministrazione efficace.

Questo farmaco è tipicamente somministrato in cinque dosi ed ha dimostrato di ridurre i tempi di recupero dal nuovo Coronavirus, sarà indicato per i pazienti malati di Covid con un’età minima di 12 anni.

Non è così per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che ha invece inserito il Remdesivir tra i quattro farmaci (tra cui l’idrossiclorochina, interferone, lopinavir-ritonavir) che non hanno nessuna efficacia anti SARS-CoV-2: è lo studio globale Solidarity ad essere giunto a queste conclusioni.

Piuttosto, il farmaco Veklury è stato identificato efficace per una platea specifica di pazienti in uno studio del New England Journal of Medicine.

Una dimostrazione generale di una contesa sull’efficacia del nuovo farmaco immesso dall’FDA.

Impossibile nascondere però la fama che ha riscosso il farmaco durante il periodo del trattamento rivolto al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump quando ancora era in ospedale per l’infezione virale.

Nonostante i toni dell’OMS, adesso placati, la Commissione europea l’8 ottobre ha reso nota l’approvazione con una firma dell’accordo con Gilead Sciences che prevede l’approvvigionamento di ben 500mila trattamenti del farmaco Veklury, l’antivirale anti Covid-19.

In poche parole, i 27 Stati membri dell’Unione Europea più la Gran Bretagna ed altri dieci paesi associati all’UE potranno acquistare il prodotto ai prezzi concordati senza altre negoziazioni.

Cresce l’onda azionaria di Gilead Sciences che è salita al 7% nelle contrattazioni a Wall Street.

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