Allarme dalla Francia: “l’abbronzatura artificiale causa il cancro”

I giorni dei centri di abbronzatura possono essere contati. Almeno in Francia.

Sì, perché l’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria (ANSES) ha chiesto “alle autorità pubbliche di adottare qualsiasi misura che possa fermare l’esposizione della popolazione agli UV artificiali di fronte al rischio di cancro“, in un avviso pubblicato oggi, mercoledì 10 ottobre.

Raccomandiamo di interrompere l’attività relativa all’abbronzatura artificiale e anche di interrompere la vendita di dispositivi che forniscono raggi UV a fini estetici“, ha dichiarato Olivier Merckel, a capo dell’unità per la valutazione del rischio per agenti fisici presso ANSES.

La luce naturale contiene tre tipi di radiazioni ultraviolette: UVA, UVB e UVC. In Francia, le cabine abbronzanti emettono principalmente raggi UVA, l’illuminazione degli UVB è limitata dalle normative. ANSES osserva che “nessun valore limite di irradianza o dose può essere fissato per proteggere gli utenti“.

Le cabine abbronzanti sono luoghi di esposizione a intense sorgenti UV che sono molto più ricche di raggi UVA rispetto alla luce naturale. L’esposizione a questi raggi UV provoca danni al DNA per dosi inferiori a quelle che provocano le scottature solari. L’utente può percepire, in modo errato, una sensazione di sicurezza dovuta all’assenza di scottature.

QUALI SONO I RISCHI?

I rischi del cancro sono stati dimostrati nel corso degli anni. “Le persone che hanno usato le cabine abbronzanti almeno una volta prima dei 35 anni aumentano il rischio di sviluppare il melanoma cutaneo del 59%“, avverte l’ANSES. Il melanoma è il tumore della pelle più grave a causa della sua capacità di diffondersi rapidamente in altre parti del corpo.

In Francia, è stato stimato che il 43% dei melanomi nei giovani può essere attribuito all’uso di queste cabine prima dei 30 anni. Il melanoma cutaneo è una delle principali cause di morte tra le persone sotto i 35 anni in Francia.

Gli UV artificiali causano altri effetti indesiderati, come l’invecchiamento della pelle, che secondo gli esperti potrebbe essere quattro volte più veloce con le lampade abbronzanti che con il sole.

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