Bere 3 bicchieri al giorno può anticipare l’ictus di 10 anni

Uno studio di Harvard rivela che chi beve almeno tre drink al giorno ha più probabilità di subire un ictus cerebrale prima dei 65 anni

Siamo abituati a pensare che un bicchiere di vino a cena sia innocuo. Ma cosa accade se quei bicchieri diventano tre al giorno, tutti i giorni? Una nuova ricerca della Harvard University ha dimostrato che bere regolarmente alcol in quantità moderate ma costanti può aumentare il rischio di ictus emorragico e, soprattutto, anticiparne l’insorgenza anche di dieci anni.

Secondo i dati, le persone che consumano più di tre unità alcoliche al giorno hanno avuto un ictus cerebrale in media 11 anni prima rispetto a chi non beveva o lo faceva saltuariamente. E no, non si parla di abbuffate alcoliche: bastano tre bicchieri quotidiani di vino o birra, apparentemente innocui, per esporre il cervello a un rischio reale.

Danni cerebrali più precoci e più gravi

Lo studio ha analizzato 1.600 pazienti colpiti da emorragia intracerebrale, una forma di ictus meno frequente ma più pericolosa. I ricercatori hanno rilevato che coloro che avevano dichiarato di bere almeno tre unità al giorno avevano avuto l’ictus a 64 anni di media, mentre gli altri lo avevano avuto attorno ai 75.

Inoltre, queste persone presentavano:

  • Una maggior quantità di lesioni alla sostanza bianca del cervello, segno di danno ai piccoli vasi cerebrali.
  • Una maggiore estensione delle emorragie verso aree profonde del cervello e nei ventricoli cerebrali, associate a esiti clinici peggiori e maggiore disabilità.

Chi abusa di alcol, anche senza ubriacarsi, accumula nel tempo danni microscopici ma significativi al sistema vascolare cerebrale. Con il passare degli anni, questo deterioramento silenzioso aumenta le probabilità di avere un ictus improvviso e grave.

Cosa significa “bere troppo”?

Nella ricerca, si è definito “consumo elevato” l’assunzione quotidiana di almeno tre unità di alcol, ovvero:

  • un bicchiere da 150 ml di vino,
  • una birra da 330 ml,
  • un bicchierino da 40 ml di superalcolico.

La quantità sembrerebbe moderata, ma l’effetto cumulativo sul sistema vascolare è concreto. E il cervello, uno degli organi più delicati del nostro corpo, non dimentica.

Ictus emorragico: più raro, ma più grave

A differenza dell’ictus ischemico, che rappresenta la maggior parte dei casi, l’ictus emorragico si verifica quando un vaso sanguigno si rompe nel cervello. Le conseguenze possono essere devastanti: coma, paralisi, perdita della parola, e in molti casi la morte.

Chi beve regolarmente alcol ha anche più probabilità di soffrire di ipertensione, altro fattore chiave per l’ictus. In più, il consumo eccessivo può alterare la coagulazione e ridurre il numero di piastrine, rendendo le emorragie più probabili e più estese.

Ridurre l’alcol fa bene al cervello

Una delle indicazioni più chiare emerse dallo studio è che non è mai troppo tardi per migliorare. Chi riduce o elimina il consumo eccessivo di alcol:

  • Abbassa il rischio di danni ai piccoli vasi cerebrali.
  • Rallenta il deterioramento cognitivo.
  • Riduce le probabilità di ictus e di disabilità neurologiche gravi.

Non è necessario diventare astemi, ma smettere di considerare “normale” bere tutti i giorni tre bicchieri è un primo passo verso la prevenzione attiva.

Curiosità – Lo sapevi che…?

  • In Italia, l’ictus colpisce circa 150.000 persone ogni anno.
  • Un terzo degli ictus emorragici porta alla morte nei primi 30 giorni.
  • Bere regolarmente alcol può danneggiare la barriera emato-encefalica, rendendo il cervello più vulnerabile.
  • Secondo l’OMS, non esiste una soglia completamente sicura di consumo alcolico.
  • Le donne metabolizzano l’alcol in modo diverso dagli uomini e possono subire danni cerebrali anche con dosi più basse.

FAQ – Domande frequenti

Quante bevande al giorno sono considerate “a rischio”?
Tre o più unità alcoliche al giorno sono già considerate dannose secondo i dati dello studio. Il rischio cresce con la quantità e la frequenza.

Se smetto di bere, posso invertire i danni?
Non sempre si possono “curare” i danni già presenti, ma è possibile rallentarne la progressione e abbassare significativamente il rischio di ictus futuro.

Bere il fine settimana è meno pericoloso?
L’abbuffata alcolica occasionale (binge drinking) ha altri effetti negativi, ma bere ogni giorno anche quantità moderate può avere conseguenze croniche più gravi, in particolare sul cervello.

Come posso sapere se sono a rischio di ictus?
Chi ha ipertensione, beve regolarmente, fuma, ha diabete o familiarità per ictus deve fare controlli periodici. Anche mal di testa frequenti, disturbi visivi o problemi cognitivi possono essere campanelli d’allarme.

Un bicchiere di vino al giorno fa bene al cuore?
Questa credenza è sempre più messa in discussione. Oggi molti studi sottolineano che i rischi superano i presunti benefici, soprattutto se si supera la singola unità al giorno.

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