Acqua, la chiave per il corretto funzionamento delle articolazioni

Con l’avvicinarsi della bella stagione, caratterizzata da temperature più calde e piacevoli, aumenta in tutti noi la voglia di passeggiate all’aperto e di fare più attività fisica. In questo periodo di cambiamento, l’assunzione di una giusta quantità di acqua può essere di aiuto alle nostre articolazioni che potrebbero essere soggette a pressioni e dolori dovuti all’incremento dell’attività motoria.

Quando il corpo è disidratato anche le articolazioni ne possono risentire in forma grave perché sono il punto di congiunzione di due ossa e devono essere adeguatamente idratate per mantenere la propria funzionalità. “Assumere la giusta quantità di acqua aiuta l’organismo a produrre il liquido sinoviale, un sottile strato fluido che ammortizza la frizione tra le ossa e fornisce nutrimento alle articolazioni. Quando il livello di liquidi nel corpo è basso si potrebbero presentare delle difficoltà nel produrre questa sostanza, causando più attrito e dolore nello sfregamento tra le articolazioni e le ossa, soprattutto con l’avanzare dell’età. La disidratazione, inoltre, contribuisce alla degenerazione articolare perché provoca la perdita di volume del sangue, innescando una reazione a catena di declino della funzione”, spiega la Dottoressa Elisabetta Bernardi, biologa specialista in Scienza dell’Alimentazione e membro dell’Osservatorio Sanpellegrino.

Bere adeguatamente, non solo può contribuire a stimolare la produzione di liquido sinoviale, ma può anche aiutare la rigenerazione della cartilagine e la sua lubrificazione, riducendo l’infiammazione articolare. La cartilagine è un tessuto forte e flessibile che copre le estremità delle ossa e consente loro di scivolare l’una sull’altra con poco attrito, aiutando la persona a muoversi più liberamente e senza avvertire dolore. Inoltre, consente di ammortizzare gli urti e i colpi quando si cammina, corre o si salta. Poiché la cartilagine è composta per lo più da acqua, è essenziale mantenersi correttamente idratati per stimolare il suo corretto funzionamento, evitando possibili seri danni all’organismo.

“Si consiglia di optare per acque ad alto contenuto di calcio e magnesio, e di aumentare la frequenza di assunzione evitando, quindi, di bere solamente quando si avverte la sensazione di sete, un classico e chiaro segnale che si sta già incorrendo in uno stato di leggera disidratazione”, conclude la Dottoressa Bernardi.

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