Abbattimento barriere architettoniche: i suggerimenti per riuscirci

L’abbattimento delle barriere architettoniche è un tema di crescente importanza nella società moderna; garantire l’accessibilità a edifici e spazi pubblici è fondamentale per garantire l’inclusione e la partecipazione di tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità fisiche. Se nelle zone pubbliche ci sono obblighi per legge, nelle case private tutto dipende dalla singola persona… ma quali sono le opere che si possono compiere? E quali sono i benefici che ne possiamo trarre?

Quali sono le barriere architettoniche più comuni

Le barriere architettoniche si riferiscono a ostacoli fisici o ambientali presenti in un ambiente costruito, come edifici, spazi pubblici o strutture, che limitano o impediscono l’accesso, la mobilità e la partecipazione delle persone con disabilità; possono rendere difficile o addirittura impossibile per le persone con disabilità svolgere attività quotidiane o partecipare pienamente alla vita sociale ed economica.

Possiamo comunemente identificarle in scalinate che rendono difficile l’entrata negli edifici, porte strette che ostacolano il passaggio delle carrozzine, assenza di ascensori o rampe che impediscono l’accesso ai piani superiori, e mancanza di servizi igienici accessibili che compromettono la dignità e l’indipendenza delle persone.

Ci sono contributi per abbatterle?

All’interno dell’Articolo 3 della Costituzione viene stabilito che ogni cittadino ha uguali diritti e dignità sociale; in modo particolare ad occuparsi delle barriere architettoniche è la Legge 13/89 che spiega quanto sia necessario garantire l’accessibilità ai luoghi sia che si tratti di edifici pubblici che privati. 

Il diritto alla libertà di movimento deve quindi essere garantito secondo le normative ed è importante he ogni ambiente sia accessibile, visitabile ed adattabile. Devi sapere che se hai un’attività, le persone che non riescono ad accedervi possono avere il diritto di poter accedere rivolgendosi persino alla pubblica amministrazione. In caso di condominio, se l’abbattimento viene concordato in assemblea, le spese vengono ripartite tra tutti i condomini mentre in caso non si raggiunga il quorum le spese saranno a carico del proprietario o inquilino che ha richiesto il lavoro. 

È importante sapere però che sono previsti dei contributi da parte dello stato, come ad esempio le detrazioni IRPEF che danno diritto ad un abbattimento dei costi fino al 75 ripartibili in 5 anni: gli utenti hanno però diverse scelte, possono ottenere una scontistica modulata su 5 anni sulla propria dichiarazione oppure possono ottenere uno sconto in fattura cedendo il credito alle aziende a cui si sono rivolte. 

L’utilità dei montascale 

Uno strumento particolarmente utile nell’abbattimento delle barriere architettoniche è il montascale che permette alle persone con difficoltà di mobilità di superare le scale in modo sicuro e agevole; sono disponibili in diverse varianti, tra cui quelli a poltroncina e a piattaforma, pensati per scale dritte o con curve. La loro particolarità è che sono flessibili e quindi possono essere installati sia in ambienti interni che esterni, trovando una soluzione ad hoc per ogni tipologia di ambiente.

Altre soluzioni innovative 

Oltre ai montascale, esistono molte altre opzioni innovative per garantire l’accessibilità come per esempio le piattaforme che possono essere installate per superare dislivelli, come gradini o piccole rampe o le rampe mobili ideali per spazi con pendenze leggere. Plus? I modelli più moderni hanno una tecnologia domotica per controllare porte, finestre e altri elementi in modo remoto, facilitando ulteriormente l’accesso.

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