Influenza o virus intestinale? Ecco come distinguerli davvero

Mal di pancia o raffreddore? Attenzione a non confondere i virus

Quando il naso cola e si starnutisce di continuo, è facile pensare che anche lo stomaco possa essere colpito. Ma la verità è un’altra: l’influenza non provoca disturbi gastrointestinali.

È una credenza diffusa, soprattutto durante i mesi invernali: se si ha influenza, è normale aspettarsi anche nausea, crampi addominali o vomito. In realtà, non è così. A causare questi sintomi non è la classica influenza stagionale, ma un’altra infezione virale ben diversa: la gastroenterite.

Chiamata impropriamente “influenza intestinale”, la gastroenterite non ha nulla a che vedere con il virus dell’influenza, che attacca l’apparato respiratorio. Confondere i due disturbi può portare a cure sbagliate e a comportamenti poco efficaci nella prevenzione.

Influenza e gastroenterite non sono la stessa cosa

L’influenza stagionale, quella vera, è un’infezione delle vie respiratorie causata da virus influenzali. I sintomi tipici includono febbre alta, tosse, mal di gola, dolori muscolari, stanchezza e congestione nasale. Non coinvolge direttamente lo stomaco né l’intestino.

La gastroenterite virale, invece, è un’infiammazione dello stomaco e dell’intestino provocata da altri tipi di virus. È questa la vera responsabile di disturbi digestivi come diarrea, vomito e crampi addominali. Il termine “influenza intestinale” è quindi improprio e potenzialmente fuorviante.

I virus che causano la gastroenterite

Ecco i principali virus che causano la cosiddetta “influenza intestinale”:

  • Norovirus: è la causa più comune di gastroenterite virale a tutte le età.
  • Rotavirus: colpisce principalmente neonati e bambini piccoli.
  • Contagio: si trasmette tramite contatto con feci o vomito infetti, anche attraverso superfici contaminate, dove il virus può sopravvivere per settimane o mesi.

Sintomi della gastroenterite virale

La gastroenterite si manifesta rapidamente, tra le 4 e le 48 ore dopo il contatto con il virus. I sintomi principali sono:

Nella maggior parte dei casi, la malattia si risolve senza trattamento in pochi giorni. Tuttavia, la complicazione più pericolosa è la disidratazione, soprattutto nei soggetti più vulnerabili.

Attenzione alla disidratazione

La disidratazione può essere grave e va affrontata subito. I sintomi da monitorare sono diversi in base all’età:

Negli adulti:

  • Sete intensa
  • Bocca secca
  • Urine scure
  • Senso di affaticamento

Nei bambini:

  • Pannolini asciutti per più di 3 ore
  • Bocca secca
  • Mancanza di lacrime durante il pianto

Per evitare complicazioni è fondamentale assumere molti liquidi, possibilmente con soluzioni reidratanti ricche di sali minerali. Nei bambini si raccomanda una soluzione orale specifica, disponibile in farmacia.

Come prevenire la gastroenterite virale

La prevenzione è l’arma più efficace per evitare la gastroenterite. Ecco alcune misure semplici ma fondamentali:

  • 🧼 Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone:
    • Dopo essere stati in bagno
    • Dopo aver cambiato un pannolino
    • Prima di preparare o mangiare cibo
  • 🍽️ Evitare di cucinare o servire cibo se si hanno sintomi gastrointestinali, e aspettare almeno 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi prima di farlo.
  • 🧴 Disinfettare superfici potenzialmente contaminate con soluzioni a base di cloro, in particolare piani cucina e fasciatoi.
  • 💉 Vaccinazione anti-rotavirus nei bambini:
    • La prima dose va somministrata entro le 15 settimane di vita
    • Il ciclo vaccinale deve essere completato entro gli 8 mesi per essere efficace

Influenza e gastroenterite: due virus, due difese diverse

  • Contro l’influenza respiratoria, la vaccinazione annuale resta lo scudo più efficace.
  • Contro la gastroenterite virale, invece, sono fondamentali:
    • Igiene rigorosa
    • Reidratazione immediata
    • Isolamento durante il periodo contagioso

Lo sapevi che…?

  • Il norovirus è responsabile del 90% delle gastroenteriti virali non batteriche nel mondo.
  • La gastroenterite può colpire anche adulti sani, ma è più grave nei neonati, anziani e immunodepressi.
  • Il virus del rotavirus può sopravvivere sulle mani per ore e sulle superfici fino a 7 giorni.
  • Il vaccino contro il rotavirus è incluso nel Piano Nazionale Vaccini in molte regioni italiane.
  • Alcune gastroenteriti virali si contraggono anche tramite alimenti contaminati, come frutti di mare o verdure crude.

FAQ – Domande frequenti

L’influenza può causare problemi di stomaco?
No. L’influenza è un’infezione respiratoria. I disturbi intestinali sono causati da altri virus.

Cosa si intende per “influenza intestinale”?
È un termine popolare ma scorretto. Si tratta in realtà di gastroenterite virale, non di influenza.

Come si cura la gastroenterite?
Nella maggior parte dei casi basta riposo e idratazione. È importante reintegrare i liquidi persi.

Come si trasmette?
Per contatto con feci, vomito o superfici contaminate. È altamente contagiosa.

Serve un vaccino?
Per i bambini è disponibile il vaccino anti-rotavirus, consigliato nei primi mesi di vita.

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