Influenza o virus intestinale? Ecco come distinguerli davvero
Mal di pancia o raffreddore? Attenzione a non confondere i virus
Quando il naso cola e si starnutisce di continuo, è facile pensare che anche lo stomaco possa essere colpito. Ma la verità è un’altra: l’influenza non provoca disturbi gastrointestinali.

È una credenza diffusa, soprattutto durante i mesi invernali: se si ha influenza, è normale aspettarsi anche nausea, crampi addominali o vomito. In realtà, non è così. A causare questi sintomi non è la classica influenza stagionale, ma un’altra infezione virale ben diversa: la gastroenterite.
Chiamata impropriamente “influenza intestinale”, la gastroenterite non ha nulla a che vedere con il virus dell’influenza, che attacca l’apparato respiratorio. Confondere i due disturbi può portare a cure sbagliate e a comportamenti poco efficaci nella prevenzione.
Indice dell'articolo
- 1 Influenza e gastroenterite non sono la stessa cosa
- 2 I virus che causano la gastroenterite
- 3 Sintomi della gastroenterite virale
- 4 Attenzione alla disidratazione
- 5 Come prevenire la gastroenterite virale
- 6 Influenza e gastroenterite: due virus, due difese diverse
- 7 Lo sapevi che…?
- 8 FAQ – Domande frequenti
Influenza e gastroenterite non sono la stessa cosa
L’influenza stagionale, quella vera, è un’infezione delle vie respiratorie causata da virus influenzali. I sintomi tipici includono febbre alta, tosse, mal di gola, dolori muscolari, stanchezza e congestione nasale. Non coinvolge direttamente lo stomaco né l’intestino.
La gastroenterite virale, invece, è un’infiammazione dello stomaco e dell’intestino provocata da altri tipi di virus. È questa la vera responsabile di disturbi digestivi come diarrea, vomito e crampi addominali. Il termine “influenza intestinale” è quindi improprio e potenzialmente fuorviante.
I virus che causano la gastroenterite
Ecco i principali virus che causano la cosiddetta “influenza intestinale”:
- Norovirus: è la causa più comune di gastroenterite virale a tutte le età.
- Rotavirus: colpisce principalmente neonati e bambini piccoli.
- Contagio: si trasmette tramite contatto con feci o vomito infetti, anche attraverso superfici contaminate, dove il virus può sopravvivere per settimane o mesi.
La gastroenterite si manifesta rapidamente, tra le 4 e le 48 ore dopo il contatto con il virus. I sintomi principali sono:
- Diarrea acquosa
- Dolori o crampi addominali
- Nausea e vomito
- Febbre (a volte)
Nella maggior parte dei casi, la malattia si risolve senza trattamento in pochi giorni. Tuttavia, la complicazione più pericolosa è la disidratazione, soprattutto nei soggetti più vulnerabili.

Attenzione alla disidratazione
La disidratazione può essere grave e va affrontata subito. I sintomi da monitorare sono diversi in base all’età:
Negli adulti:
- Sete intensa
- Bocca secca
- Urine scure
- Senso di affaticamento
Nei bambini:
- Pannolini asciutti per più di 3 ore
- Bocca secca
- Mancanza di lacrime durante il pianto
Per evitare complicazioni è fondamentale assumere molti liquidi, possibilmente con soluzioni reidratanti ricche di sali minerali. Nei bambini si raccomanda una soluzione orale specifica, disponibile in farmacia.
La prevenzione è l’arma più efficace per evitare la gastroenterite. Ecco alcune misure semplici ma fondamentali:
- 🧼 Lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone:
- Dopo essere stati in bagno
- Dopo aver cambiato un pannolino
- Prima di preparare o mangiare cibo
- 🍽️ Evitare di cucinare o servire cibo se si hanno sintomi gastrointestinali, e aspettare almeno 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi prima di farlo.
- 🧴 Disinfettare superfici potenzialmente contaminate con soluzioni a base di cloro, in particolare piani cucina e fasciatoi.
- 💉 Vaccinazione anti-rotavirus nei bambini:
- La prima dose va somministrata entro le 15 settimane di vita
- Il ciclo vaccinale deve essere completato entro gli 8 mesi per essere efficace
Influenza e gastroenterite: due virus, due difese diverse
- Contro l’influenza respiratoria, la vaccinazione annuale resta lo scudo più efficace.
- Contro la gastroenterite virale, invece, sono fondamentali:
- Igiene rigorosa
- Reidratazione immediata
- Isolamento durante il periodo contagioso
Lo sapevi che…?
- Il norovirus è responsabile del 90% delle gastroenteriti virali non batteriche nel mondo.
- La gastroenterite può colpire anche adulti sani, ma è più grave nei neonati, anziani e immunodepressi.
- Il virus del rotavirus può sopravvivere sulle mani per ore e sulle superfici fino a 7 giorni.
- Il vaccino contro il rotavirus è incluso nel Piano Nazionale Vaccini in molte regioni italiane.
- Alcune gastroenteriti virali si contraggono anche tramite alimenti contaminati, come frutti di mare o verdure crude.
FAQ – Domande frequenti
L’influenza può causare problemi di stomaco?
No. L’influenza è un’infezione respiratoria. I disturbi intestinali sono causati da altri virus.
Cosa si intende per “influenza intestinale”?
È un termine popolare ma scorretto. Si tratta in realtà di gastroenterite virale, non di influenza.
Come si cura la gastroenterite?
Nella maggior parte dei casi basta riposo e idratazione. È importante reintegrare i liquidi persi.
Come si trasmette?
Per contatto con feci, vomito o superfici contaminate. È altamente contagiosa.
Serve un vaccino?
Per i bambini è disponibile il vaccino anti-rotavirus, consigliato nei primi mesi di vita.





