A sei anni dona il midollo osseo al fratello e gli salva la vita

Quando il piccolo Cian Mofidi aveva solo due anni, i suoi genitori notarono un lieve rigonfiamento nell'occhio sinistro e lo portarono dal medico di famiglia.

Quando il piccolo Cian Mofidi aveva solo due anni, i suoi genitori notarono un lieve rigonfiamento nell’occhio sinistro e lo portarono dal medico di famiglia.

Il bambino, poi, fu portato in ospedale dove gli fu diagnosticata una forma rara di cancro e le probabilità di sopravvivenza erano molto scarse.

Grazie, però, alla sua coraggiosa sorella, Florence, che gli ha salvato la vita donando il midollo osseo, ora Cian è libero dalla malattia.

Siamo incredibilmente fortunati ad avere bambini così belli e fantastici“, ha detto la loro mamma, Denise Buckley, a Wales Online.

Florence è felice e non è affatto turbata dalla donazione del midollo osseo. Voleva solo aiutare suo fratello – ha aggiunto la donna – E Cian è un ragazzino molto forte e maturo, adora sua sorella ed è sempre in attesa che lei torni a casa da scuola. Hanno un legame speciale“.

Nel marzo 2017, Denise ha portato Cian dal medico il giorno dopo che il nodulo è apparso dietro l’occhio sinistro.

Il bambino fu rinviato all’ospedale Princess of Wales di Bridgend dove fu scoperto un tumore “dalle dimensioni di un uovo“.

Nel giro di 24 ore, alla famiglia fu detto di recarsi al Noah’s Ark Children’s Hospital for Wales a Cardiff, dove Cian è stato sottoposto a una scansione MRI (imaging a risonanza magnetica) e a una biopsia del midollo osseo per diagnosticare la patologia.

Dopo numerosi test, Cian è risultato positivo alla leucemia mieloide acuta (LMA), un tumore aggressivo che attacca i globuli bianchi.

Le cose, purtroppo, andarono anche peggio quando i medici scoprirono che la sua unica possibilità di vita dipendeva da un trapianto di midollo osseo.

La madre ha raccontato che “io e mio marito eravamo compatibili solo a metà. Ma Florence è la copia perfetta di Cian e la sorella non ha avuto mai un ripensamento su cosa fare”.

Per il trapianto, il bambino doveva essere in completa remissione, quindi ha cominciato rapidamente due cicli di chemioterapia ed è rimasto nell’ospedale pediatrico per 13 settimane.

Cian ha dovuto patire una serie di effetti collaterali tra cui la perdita dei capelli e le ulcere dolorose della bocca ma ha mostrato una forza incredibile per tutto il tempo.

La chemioterapia ha avuto successo e dopo settimane di estenuante trattamento, Cian era in remissione e ha subito un corso di radioterapia di tre settimane.

Denise ha aggiunto: “Dopo la radioterapia abbiamo atteso tre settimane prima di recarci a Bristol per il trapianto. È stato un momento molto stressante“.

Nel luglio 2017 la famiglia si è recata all’ospedale pediatrico di Bristol, dove Cian è stato sottoposto a un trattamento aggressivo di otto giorni per distruggere il suo midollo osseo.

Poi, il mese seguente, toccò a Florence che fu messa sotto anestesia generale e le furono estratti 70 ml di midollo osseo dai suoi fianchi.

Florence, 6 anni, “non ha battuto ciglio” durante l’intervento.

La piccola, però, dopo l’operazione, ha avuto un po’ di difficoltà a mangiare dopo l’intervento chirurgico perché il tubo per aiutarla a respirare le aveva fatto venire la gola dolorante.

Circa 30 giorni dopo il trapianto, la pelle e le unghie di Cian hanno cominciato a staccarsi per lasciare spazio alle nuove cellule.

In totale, il bambino ha bisogno di stare in isolamento nell’ospedale di Bristol per 173 giorni. Per tre mesi Florence non è potuta entrare nella stanza dove stava il fratello.

“Potevano vedersi e comunicare tra loro solo attraverso le finestre. Erano entrambi così buoni. Ho spiegato loro che non sarebbe stato per sempre così”.

Dopo aver trascorso alcuni mesi molto duri, la famiglia è finalmente tornata a casa a Broadlands, a gennaio.

Secondo le statistiche, solo il 16-20% dei pazienti con la forma molto rara di LMA si libera della malattia dopo il trapianto.

Dopo 8 mesi, però, su Cian – che compirà 4 anni a maggio – non ci sono segni del cancro.

Nel mese di febbraio, invece, Florence è stata premiata dalla sua scuola per il coraggio.

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