Ipertiroidismo: sintomi che non dovresti ignorare

Una condizione spesso sottovalutata che può accelerare il corpo e destabilizzare mente e metabolismo.

Hai mai sentito il cuore battere all’impazzata senza motivo apparente, accompagnato da un calo di peso che non ti spieghi e un senso costante di agitazione? Potrebbe non essere solo stress. Potresti avere a che fare con una condizione più comune di quanto si pensi: l’ipertiroidismo, ovvero una tiroide iperattiva.

ipertiroidismo
ipertiroidismo

La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo. Nonostante le sue dimensioni ridotte, svolge un ruolo fondamentale nel regolare il metabolismo del nostro corpo, ovvero la velocità con cui consumiamo energia.

Quando la tiroide produce più ormoni del necessario, manda il nostro organismo in overdrive, causando un’accelerazione anomala delle funzioni vitali. Questo disturbo interessa circa l’1% della popolazione, ma è particolarmente diffuso tra le donne: secondo l’ISS, le donne ne soffrono fino a cinque volte più degli uomini.

Capire cos’è l’ipertiroidismo, come riconoscerlo e quando intervenire è essenziale per evitare complicazioni a lungo termine.

Cos’è l’ipertiroidismo e come si manifesta

L’ipertiroidismo si verifica quando la tiroide produce una quantità eccessiva di ormoni tiroidei, in particolare T3 (triiodotironina) e T4 (tiroxina). Questi ormoni regolano il metabolismo cellulare, quindi una loro sovrapproduzione accelera tutte le funzioni corporee: battito cardiaco, temperatura corporea, digestione e persino lo stato emotivo.

Riconoscere i segnali non è sempre facile. I sintomi sono spesso sfumati e possono essere confusi con disturbi d’ansia o depressione, soprattutto nelle fasi iniziali.

Sintomi più comuni dell’ipertiroidismo

Ecco i segnali a cui prestare attenzione:

  • Perdita di peso inspiegabile, anche mangiando di più del solito.
  • Tachicardia o battito cardiaco irregolare, avvertibile anche a riposo.
  • Nervosismo, irritabilità e insonnia, spesso accompagnati da sbalzi d’umore.
  • Sudorazione eccessiva e intolleranza al caldo, anche in ambienti freschi.
  • Tremori alle mani o senso di debolezza muscolare generalizzata.
  • Gozzo, cioè un rigonfiamento nella parte anteriore del collo dovuto all’ingrossamento della tiroide.
  • Aumento della frequenza intestinale, talvolta con episodi di diarrea.

Molti di questi sintomi possono passare inosservati o essere attribuiti allo stress quotidiano. Ma se persistono, è importante consultare il medico e fare un semplice esame del sangue per controllare i valori tiroidei.

Cause dell’ipertiroidismo

Non esiste una sola causa per la tiroide iperattiva. Le principali sono legate a disturbi del sistema immunitario, infiammazioni o errori nella terapia per il disturbo opposto: l’ipotiroidismo.

Ecco le più comuni:

  • Morbo di Basedow-Graves
    È la causa più frequente. Si tratta di una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca erroneamente la tiroide, stimolandola a produrre ormoni in eccesso. È più comune nelle donne giovani.
  • Noduli tiroidei iperfunzionanti
    Si tratta di piccoli noduli benigni che producono ormoni tiroidei in modo autonomo, senza controllo da parte dell’organismo.
  • Tiroidite
    L’infiammazione della tiroide, spesso di origine virale, può provocare la fuoriuscita improvvisa degli ormoni già prodotti nella ghiandola, causando un picco temporaneo di ipertiroidismo.
  • Assunzione eccessiva di iodio
    Alcuni alimenti (alghe marine) o farmaci contenenti iodio possono stimolare eccessivamente la tiroide, specie in soggetti predisposti.
  • Errore terapeutico
    L’assunzione di una dose troppo alta di ormone tiroideo per curare l’ipotiroidismo può causare una situazione di ipertiroidismo indotto da farmaci.
Ipertiroidismo.
Ipertiroidismo.

Come si cura l’ipertiroidismo

La terapia dell’ipertiroidismo mira a riportare i livelli ormonali nella norma e ad alleviare i sintomi. Il tipo di trattamento dipende da diversi fattori: età, gravità della condizione, cause sottostanti e condizioni di salute generali.

Le opzioni principali includono:

  • Farmaci antitiroidei
    Come il metimazolo, che inibisce la produzione di ormoni da parte della tiroide. È spesso la prima scelta nei casi lievi o in attesa di un trattamento definitivo.
  • Betabloccanti
    Non agiscono sulla tiroide, ma servono a ridurre i sintomi più fastidiosi come tachicardia e tremori. Agiscono rapidamente.
  • Terapia con iodio radioattivo
    È uno dei trattamenti più efficaci. Consiste nell’assunzione di iodio radioattivo che distrugge progressivamente le cellule tiroidee iperattive. Spesso comporta una conseguente ipotiroidismo permanente, facilmente gestibile con una compressa di ormone al giorno.
  • Chirurgia (tiroidectomia)
    Si ricorre alla rimozione totale o parziale della tiroide nei casi di gozzi voluminosi, noduli sospetti o impossibilità di seguire altri trattamenti. È una soluzione definitiva, ma comporta un monitoraggio a vita dei valori ormonali.

Lo sapevi che…?

  • In Italia, si stima che circa 6 milioni di persone abbiano disturbi tiroidei, ma solo una parte è diagnosticata.
  • Il morbo di Graves è più frequente nelle donne tra i 20 e i 40 anni.
  • Una semplice ecografia tiroidea e un prelievo possono rivelare anomalie anche in soggetti asintomatici.

FAQ – Domande frequenti

Come si diagnostica l’ipertiroidismo?
Con esami del sangue che misurano i livelli di TSH, T3 e T4. A volte si aggiunge una scintigrafia o ecografia.

L’ipertiroidismo è pericoloso?
Se non trattato, può causare aritmie, perdita di massa ossea e problemi oculari. Ma con la giusta cura si controlla perfettamente.

Posso curarmi solo con l’alimentazione?
No. Anche se la dieta può aiutare, non sostituisce la terapia medica. Alcuni alimenti ricchi di iodio vanno limitati.

L’ipertiroidismo può tornare?
Sì, soprattutto se trattato solo con farmaci. I casi più stabili si ottengono con iodio radioattivo o chirurgia.

È vero che l’ipertiroidismo fa dimagrire?
Sì, ma si tratta di un dimagrimento patologico, spesso associato a debolezza e stanchezza.

Consiglio utile

Se hai familiarità con disturbi tiroidei o riconosci alcuni dei sintomi descritti, parla con il tuo medico di medicina generale. Una diagnosi precoce può fare la differenza.

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