La battaglia di Morten Harket contro il Parkinson: tra interventi, musica e speranza
Il morbo di Parkinson è una malattia complessa, che richiede una diagnosi accurata e una gestione personalizzata.
Morten Harket, il frontman degli A-ha, ha rivelato di essere affetto dal morbo di Parkinson.
La notizia è stata annunciata in un articolo pubblicato sul sito ufficiale della band norvegese, scritto dal biografo Jan Omdahl, e successivamente confermata in varie interviste e dichiarazioni ufficiali della band.

Il cantante aveva deciso inizialmente di non divulgare la notizia
Harket, 65 anni, ha spiegato di non avere problemi ad accettare la diagnosi e di aver fatto propria la filosofia di suo padre, 94enne, che affronta la progressiva resa del corpo con l’atteggiamento di “usare quello che funziona”. La malattia era stata tenuta inizialmente strettamente privata, ma il cantante ha deciso di condividerla con i fan per non dover più nascondere la sua condizione, che gli pesava più che renderla pubblica.
La stimolazione cerebrale profonda e due interventi neurochirugici
Per gestire la malattia, Harket si affida a una combinazione di farmaci, sonno regolare, attenzione all’alimentazione e a una tecnica avanzata chiamata stimolazione cerebrale profonda (DBS). Nel 2024 si è sottoposto a due interventi neurochirurgici presso la Mayo Clinic negli Stati Uniti, con l’impianto di elettrodi nel cervello collegati a un dispositivo simile a un pacemaker nel petto, che invia impulsi elettrici per attenuare i sintomi motori del Parkinson. Questi interventi hanno migliorato significativamente i suoi sintomi, tanto che nei giorni migliori non mostra quasi alcun segno evidente della malattia.
Harket: “Sono in buone mani”
Harket ha sottolineato la difficoltà di trovare un equilibrio tra l’assunzione dei farmaci e la gestione degli effetti collaterali, e ha ammesso che la sua voce, celebre per il falsetto che ha reso famoso il singolo “Take On Me”, è stata particolarmente colpita dalla malattia e dai trattamenti. Tuttavia, ha anche detto di non identificarsi solo come cantante, avendo altre passioni e progetti, e ha rassicurato i fan dicendo di essere “in buone mani” e di avere ancora molti progetti in corso, anche artistici e legati alla sua condizione di paziente di Parkinson.
La band A-ha ha espresso il proprio sostegno a Harket, annunciando che tutte le future attività saranno adattate alla sua situazione e ringraziando i fan per il supporto e la comprensione in questo momento difficile.
In sintesi, Morten Harket convive da tempo con il morbo di Parkinson, una condizione che ha deciso di rendere pubblica per affrontarla con trasparenza e continuare a portare avanti la sua carriera e i suoi progetti nonostante la malattia.
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Cos’è il morbo di Parkinson
Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa cronica e progressiva che colpisce principalmente il sistema nervoso centrale, compromettendo i movimenti del corpo. Si manifesta soprattutto nelle persone sopra i 60 anni, ma può insorgere anche in età più giovane.
Questa patologia prende il nome dal medico britannico James Parkinson, che nel 1817 descrisse per la prima volta i sintomi in un trattato intitolato “An Essay on the Shaking Palsy”. Il morbo di Parkinson è causato dalla degenerazione di alcune cellule nervose (neuroni) presenti in una specifica area del cervello chiamata substantia nigra. Queste cellule sono responsabili della produzione di dopamina, una sostanza chimica fondamentale per il controllo dei movimenti.
Con la progressiva perdita di dopamina, il cervello fatica a coordinare i movimenti muscolari e a regolare il tono muscolare, portando ai sintomi tipici della malattia.
I sintomi
I sintomi del Parkinson si sviluppano lentamente e possono variare da persona a persona. In generale, si distinguono in:
Sintomi motori
* Tremore a riposo: spesso inizia a una mano o a un arto quando il corpo è a riposo e tende a scomparire durante i movimenti volontari.
* Rigidità muscolare: i muscoli diventano rigidi e tesi, rendendo difficili i movimenti e causando dolori.
* Bradicinesia: rallentamento generale dei movimenti, che rende difficili anche le azioni più semplici, come camminare o abbottonarsi una camicia.
* Instabilità posturale: difficoltà nel mantenere l’equilibrio, aumentando il rischio di cadute.
Sintomi non motori
Oltre ai problemi di movimento, il morbo di Parkinson può causare anche:
* Disturbi del sonno
* Depressione e ansia
* Problemi di memoria e concentrazione
* Stitichezza
* Alterazioni dell’olfatto (riduzione o perdita dell’olfatto)
* Dolori muscolari diffusi
Alcune considerazioni finali
Il morbo di Parkinson è una malattia complessa, che richiede una diagnosi accurata e una gestione personalizzata. Sebbene oggi non esista una cura definitiva, esistono terapie farmacologiche e interventi riabilitativi capaci di migliorare significativamente la qualità della vita delle persone che ne sono affette.