Federica Pellegrini e la dieta liquida: sui social è già moda, ma i nutrizionisti avvertono sui rischi

I medici e i nutrizionisti invitano alla prudenza: ogni dieta va personalizzata e seguita sotto controllo specialistico, evitando di prendere per oro colato i consigli dei personaggi famosi.

Federica Pellegrini, ex campionessa olimpica di nuoto, ha recentemente ribadito di seguire la cosiddetta “dieta liquida” un giorno a settimana, solitamente il martedì, insieme al marito Matteo Giunta. Sui social, Pellegrini ha spiegato che questa routine consiste nel consumare solo alimenti liquidi per 24 ore: a colazione un caffellatte, a pranzo e cena passati o zuppe di verdure, e se necessario uno yogurt durante la giornata. L’obiettivo dichiarato è “sentirsi più leggera”, fare un piccolo reset digestivo e “far riposare reni e fegato”. La stessa Pellegrini ha sottolineato che si tratta di una pratica impegnativa, soprattutto dopo periodi di alimentazione più ricca, come l’estate o le feste.

Reazioni del pubblico e dei social

L’annuncio della “dieta liquida” ha avuto un’ampia risonanza sui social, dove molti utenti hanno espresso curiosità e interesse, tanto che la pratica è diventata virale e discussa online. Numerosi follower hanno iniziato a imitare la routine della campionessa, condividendo le proprie esperienze e chiedendo consigli. Tuttavia, non sono mancate critiche e perplessità, soprattutto da parte di chi teme che la popolarità di queste pratiche tra i VIP possa veicolare messaggi fuorvianti o superficiali sulla salute e la nutrizione.

Reazioni e pareri dei medici

Le reazioni degli esperti sono state prevalentemente caute o critiche. Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare del Ministero della Salute, ha dichiarato che spesso i VIP tendono a promuovere “scorciatoie pericolose” per perdere peso velocemente, sottolineando che ogni organismo è diverso e che regimi alimentari così drastici possono essere rischiosi, soprattutto se imitati senza controllo medico. Calabrese ha ammonito che anche l’assunzione eccessiva di liquidi può sovraccaricare il cuore e che il messaggio “no sugar, no salt” è troppo superficiale.

Anche altri nutrizionisti hanno sottolineato che, pur presentando alcuni benefici come la depurazione intestinale e la riduzione dell’apporto calorico, la dieta liquida non è adatta a tutti. È controindicata per chi soffre di patologie intestinali, difficoltà di assorbimento o altre condizioni mediche specifiche. Prima di adottare qualsiasi regime alimentare particolare, è sempre consigliato consultare un medico o uno specialista.

Quindi, riassumendo, Federica Pellegrini ha rilanciato la sua abitudine della “dieta liquida” settimanale, generando grande attenzione e imitazione sui social. Tuttavia, i medici e i nutrizionisti invitano alla prudenza: ogni dieta va personalizzata e seguita sotto controllo specialistico, evitando di prendere per oro colato i consigli dei personaggi famosi.

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Chi non può sottoporsi alla “dieta liquida” consigliata da Federica Pellegrini e perché?

La cosiddetta “dieta liquida”, resa popolare da Federica Pellegrini e dal marito Matteo Giunta, consiste nell’assumere solo alimenti liquidi (come caffellatte, passati di verdure, zuppe e occasionalmente yogurt) per un giorno a settimana, tipicamente il martedì. Questo regime alimentare, benché ipocalorico e pensato per “far riposare reni e fegato”, non è adatto a tutti.

Ecco chi deve evitarlo

– Persone con problemi intestinali (come intestino irritabile, diverticoli, difficoltà di assorbimento): queste condizioni rappresentano una controindicazione importante, perché una dieta esclusivamente liquida può peggiorare i sintomi o non fornire il giusto apporto nutrizionale.

– Chi soffre di patologie croniche, in particolare legate all’apparato digerente o al metabolismo: in questi casi, è fondamentale consultare il proprio medico prima di modificare la dieta, anche solo per un giorno.

– Persone con esigenze nutrizionali particolari (ad esempio anziani, bambini, donne in gravidanza, persone con disturbi alimentari): questi gruppi dovrebbero evitare diete restrittive senza una valutazione specialistica, poiché rischiano carenze o squilibri.

– Chi ha problemi cardiaci: assumere grandi quantità di liquidi in breve tempo può sovraccaricare il cuore, come avverte il nutrizionista Calabrese.

Il parere degli esperti è chiaro

– La dieta liquida di un giorno, se ben bilanciata e sotto controllo medico, può essere seguita da persone sane come “giornata ipocalorica” e per facilitare la digestione.

Non va confusa con il digiuno intermittente: nella dieta liquida si assumono comunque tutti i macro e micronutrienti necessari, seppur in forma liquida.

– Gli effetti positivi possono essere: sensazione di leggerezza, depurazione dell’organismo, riduzione dell’apporto calorico settimanale, lieve effetto antinfiammatorio.

– Tuttavia, “non tutti possono seguire la dieta liquida”: chi ha patologie intestinali o problemi di assorbimento deve evitarla, e in generale è sempre necessario il parere del medico prima di iniziare, anche solo per un giorno a settimana.

– Il rischio principale è che il messaggio veicolato sui social sia troppo generalista e superficiale: ogni individuo ha esigenze nutrizionali diverse e imitare i vip può essere pericoloso senza una valutazione personalizzata.

  • I nutrizionisti sottolineano che le diete drastiche o “fai da te” possono portare a effetti yo-yo e a rischi per la salute, soprattutto se protratte nel tempo o non supervisionate.

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