Carne contaminata da E.coli, una bambina morta in Francia: ecco perché il batterio può essere letale

Le autorità sanitarie francesi hanno invitato la popolazione a prestare la massima attenzione all’igiene alimentare, raccomandando di lavare accuratamente frutta e verdura e di cuocere bene la carne per prevenire ulteriori casi.

Allarme sanitario nel nord della Francia, dove cresce la preoccupazione.

Una bambina di 12 anni è deceduta il 16 giugno 2025 a Saint-Quentin, a seguito di una grave intossicazione alimentare causata dal batterio Escherichia coli (E. coli).

Il focolaio ha colpito 23 persone: 22 bambini e un’anziana. Dieci persone risultano ancora ricoverate, mentre dodici sono state dimesse ma restano sotto stretto controllo medico.

Nove pazienti, inclusa la giovane vittima, hanno sviluppato la sindrome emolitico-uremica (SEU), una complicanza che può portare a insufficienza renale e anemia grave.

Origine e indagini

Le autorità sanitarie sospettano che l’epidemia sia stata causata da carne contaminata da E. coli, venduta in quattro macellerie halal e due reparti macelleria di supermercati nell’area di Saint-Quentin. Questi esercizi sono stati chiusi in via precauzionale e sono in corso analisi sui campioni di carne.

La carne sospetta è stata servita anche durante eventi pubblici tra il 20 e il 22 giugno, tra cui un torneo di calcio, una festa di minibasket e una kermesse scolastica. Tuttavia, non tutti i casi sono collegati a questi eventi, rendendo più complessa l’indagine epidemiologica.

Le autorità hanno escluso la contaminazione dell’acqua potabile e sottolineato che le famiglie colpite avevano acquistato alimenti in negozi diversi.

Misure e raccomandazioni

È stata avviata un’indagine giudiziaria per omicidio colposo, lesioni colpose, messa in pericolo della vita altrui e frode su merci pericolose per la salute umana.

Le autorità sanitarie francesi hanno invitato la popolazione a prestare la massima attenzione all’igiene alimentare, raccomandando di lavare accuratamente frutta e verdura e di cuocere bene la carne per prevenire ulteriori casi.

Rischi e quadro clinico

L’infezione da E. coli può manifestarsi con sintomi gastrointestinali (diarrea, spesso con sangue) entro 10 giorni dall’ingestione dell’alimento contaminato. Nei casi più gravi, come la SEU, può portare a insufficienza renale e richiedere dialisi.

I bambini e le persone vulnerabili sono particolarmente a rischio di complicanze gravi.

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Cos’è l’Escherichia coli

Escherichia coli (E. coli) è un batterio gram-negativo che fa parte della normale flora intestinale dell’uomo e di molti animali a sangue caldo. Nella maggior parte dei casi è innocuo e svolge funzioni utili, come la produzione di vitamina K e il mantenimento dell’equilibrio del microbiota intestinale. Tuttavia, alcuni ceppi di E. coli possono acquisire caratteristiche patogene e causare infezioni anche gravi.

Come si trasmette

La trasmissione di E. coli avviene principalmente attraverso:

– Ingestione di alimenti contaminati: carne cruda o poco cotta (soprattutto bovina), latte non pastorizzato, frutta e verdura non lavate accuratamente.

– Acqua contaminata: bere o venire a contatto con acqua non potabile o non trattata.

– Contatto diretto con persone infette: tramite mani non lavate dopo l’uso del bagno o il cambio di pannolini.

– Contatto con animali: in particolare bovini e altri ruminanti, ma anche superfici contaminate da escrementi animali.

– Superfici contaminate: toccare oggetti o superfici infette e poi portare le mani alla bocca, al naso o agli occhi.

Perché il batterio può portare alla morte

Alcuni ceppi di E. coli, come quelli enteroemorragici (EHEC), producono tossine (ad esempio la Shiga-tossina) che possono causare gravi danni all’organismo. Le complicanze più pericolose includono:

– Sindrome emolitico-uremica (SEU): una grave complicanza che colpisce soprattutto bambini e anziani, caratterizzata da insufficienza renale acuta, anemia emolitica e riduzione delle piastrine. Può portare a insufficienza multiorgano e, nei casi più gravi, alla morte.

– Sepsi: la diffusione del batterio nel sangue può causare una risposta infiammatoria sistemica potenzialmente letale.

– Altre infezioni gravi: come meningite, polmonite o peritonite, soprattutto in soggetti immunodepressi o vulnerabili.

In conclusione, E. coli è normalmente innocuo, ma alcuni ceppi possono causare infezioni intestinali e sistemiche molto gravi, soprattutto se trasmessi tramite alimenti o acqua contaminati, o per scarsa igiene. Le complicanze più temute, come la sindrome emolitico-uremica, possono essere fatali senza un intervento tempestivo.

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