2 giorni prima: come il corpo si prepara alla morte

Come reagisce il nostro corpo alla morte imminente? Secondo gli specialisti, sul corpo di un malato terminale sono visibili numerosi segni.

Purtroppo è l’unica cosa che capita a tutti, ricchi o poveri. È un evento che ci unisce tutti oggie sicuramente ci collegherà ancora tutti domani, eppure è un argomento davvero tabù. Hai indovinato, stiamo parlando della morte.

Ancora non sappiamo cosa succede al nostro spirito dopo il nostro ultimo giorno sulla Terra, ma, in alcuni casi, possiamo osservare alcuni cambiamenti nel corpo, pochi giorni o ore prima che una persona emetta il suo ultimo respiro.

Scolorimento della pelle

Quando una persona è malata terminale, il corpo può dare priorità ad alcuni organi e trascurarne altri. La circolazione sanguigna, ad esempio, può essere alterata e ciò può avere un impatto sul colore della pelle della persona.

Aumento del livello di freddo

Le estremità degli arti possono essere fredde e la pelle può avere una sfumatura blu in alcune aree (questo è più evidente nelle persone dalla pelle chiara). In uno stato di assoluta debolezza, la persona morente può avere meno appetito, sperimentare meno periodi di veglia e può anche sentirsi disorientata, con conseguente confusione, difficoltà nel linguaggio e così via.

Leggi anche: Questo medico esperto di esperienze di pre-morte dice che c’è vita dopo la morte

Il rantolo della morte

Uno o due giorni prima che un paziente molto malato emetta il suo ultimo respiro, le sue vie aeree possono essere ostruite da secrezioni, provocando una respirazione rumorosa.

Anche se può causare preoccupazione ai propri cari, non è necessariamente invalidante per la persona che sta per morire. Il rantolo, infatti, non provoca disagio al morente. Questa respirazione può continuare per ore e spesso significa che la morte avverrà nel giro di ore o giorni.

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