Macchie blu e gonfiore alle gambe: il vero stato di salute di Trump

Il presidente Usa continua a rassicurare sulle sue condizioni fisiche, ma i controlli frequenti fanno discutere. Ecco cosa dicono gli specialisti.

Donald Trump ha 79 anni e dice di sentirsi “in ottima forma”. Ma serve davvero un check-up ogni sei mesi?

Donald Trump
Donald Trump

La questione tiene banco da settimane negli Stati Uniti. A luglio, la Casa Bianca ha parlato di una visita medica annuale, salvo poi correggere il tiro: Trump stesso ha parlato di una “specie di visita semestrale”. L’età avanzata e il ruolo delicato che ricopre spingono molti a interrogarsi sulla sua reale condizione fisica.

A fare chiarezza è Pier Mannuccio Mannucci, professore emerito di Medicina interna dell’Università degli Studi di Milano. In un’intervista ad Adnkronos Salute, l’esperto ha analizzato i dati finora disponibili sulle condizioni del presidente Usa. Il quadro che emerge è rassicurante, ma con alcune precisazioni.

Il quadro clinico di Trump appare stabile

Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca, Trump si sottopone regolarmente a controlli. I più recenti non avrebbero evidenziato anomalie significative:

  • Struttura e funzione cardiaca normali
  • Nessun segno di insufficienza cardiaca
  • Nessuna insufficienza renale
  • Nessuna malattia sistemica

Il presidente risulta sovrappeso, ma non in condizioni critiche. Anzi, da quanto si apprende, assume pochi farmaci per l’età che ha: solo statine per il colesterolo e aspirina a basso dosaggio per la prevenzione cardiovascolare.

Controlli semestrali: servono davvero?

Secondo il professor Mannucci, “i check-up semestrali sembrano controlli di una persona sostanzialmente sana, per quello che appare”, anche se “non si può mai sapere”.

Dal punto di vista medico, però, l’aumento della frequenza dei controlli non ha particolare senso in una persona che, pur non più giovane, sembra in buone condizioni generali.

“In linea di principio, un controllo semestrale appare un po’ esagerato. Ma ripeto, è il presidente Usa, si tende ad essere scrupolosi”.

Il medico sottolinea un aspetto importante: i check-up non possono garantire che non insorgano problemi improvvisi, come un infarto o una diagnosi oncologica. “Non si può indagare tutto”, osserva.

Il caso delle macchie blu sulle mani

Uno degli episodi più discussi sulla salute di Trump ha riguardato la comparsa di macchie blu sulle mani, che avevano fatto il giro del mondo e alimentato speculazioni.

Il professor Mannucci chiarisce subito:

“La risposta è che non hanno nessun significato, niente di preoccupante. Si chiama porpora senile”.

Si tratta di un fenomeno molto comune negli anziani, causato dalla fragilità dei capillari, non da problemi di coagulazione. È frequente soprattutto in aree esposte, come le mani.

Nella mia pratica medica, uno dei motivi più frequenti per cui un anziano viene visto è proprio quello”, spiega Mannucci. Le prime volte, infatti, queste macchie possono spaventare, ma non sono segno di malattia grave.

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Aspirina sì o no? Il ruolo della cardioaspirina

Il presidente assume aspirina a basso dosaggio, come confermato anche da comunicati ufficiali della Casa Bianca. Ma è davvero necessaria?

Mannucci fa una distinzione importante:

  • L’aspirina può essere utile in prevenzione secondaria, cioè in persone che hanno già avuto eventi cardiovascolari.
  • In prevenzione primaria (persone senza eventi precedenti), l’utilità è più limitata.

“Dipende dal cosiddetto number needed to treat, cioè quante persone devo trattare per prevenire un solo evento”.

Anche in questo caso, dunque, non c’è nulla di anomalo, ma nemmeno un beneficio certo.

Il gonfiore alle gambe e l’insufficienza venosa

Altro tema discusso è quello del gonfiore alle caviglie, osservato in alcune recenti uscite pubbliche del presidente.

A luglio, la Casa Bianca ha dichiarato che a Trump è stata diagnosticata una insufficienza venosa cronica. Mannucci conferma che il gonfiore può essere un sintomo frequente, ma non allarmante.

“Il gonfiore delle caviglie può capitare se si ha un po’ di insufficienza venosa. Poi ci sono anche dei farmaci che fanno questo effetto. Ma, insomma, di per sé non è un sintomo preoccupante”.

Anche in questo caso, la spiegazione è fisiologica e non indicativa di problemi sistemici gravi.

Stile di vita e attività fisica: le vere armi per invecchiare bene

Un dato interessante emerge nelle parole finali dell’intervista: Trump gioca regolarmente a golf, e questa abitudine viene interpretata in chiave positiva dal medico.

“Il golf è senz’altro un’attività sportiva tipica e adatta a una persona della sua età. È un’attività creativa, stimola la mente e implica un minimo di mobilità”.

Per un uomo di 79 anni, lo stile di vita è più importante dei farmaci, sottolinea Mannucci. Mantenersi attivi, muoversi, restare mentalmente coinvolti: sono questi i pilastri della longevità in buona salute.

Un presidente in salute, ma sotto i riflettori

Trump si dice “in ottima forma fisica e mentale”, e non ha mostrato segnali preoccupanti secondo i dati ufficiali. Tuttavia, l’attenzione sulla sua salute resta alta, anche per via della sua età.

“È un po’ come la storia di Putin. Tutti lo danno sempre per morto. Però, è ancora lì”, scherza Mannucci.

I controlli frequenti, quindi, sembrano più dettati dal ruolo istituzionale che da necessità mediche. Una scelta che può apparire eccessiva, ma comprensibile, visto il peso politico e simbolico del presidente degli Stati Uniti.

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FAQ – Domande frequenti

Che cos’è la porpora senile?
È una condizione comune negli anziani, causata dalla fragilità dei capillari. Provoca macchie violacee o bluastre, soprattutto sulle mani e sulle braccia.

L’aspirina va presa in prevenzione?
Solo se indicata dal medico. È utile in chi ha già avuto eventi cardiovascolari, meno indicata per chi non ha precedenti.

Il gonfiore alle caviglie è un segnale preoccupante?
Nella maggior parte dei casi no. Può dipendere da insufficienza venosa o da alcuni farmaci.

Trump è in salute?
Secondo i dati ufficiali e gli esperti, sì. Ha parametri nella norma, fa attività fisica e assume pochi farmaci.

Ha senso fare check-up ogni sei mesi?
Non in generale, ma nel suo caso può avere una logica legata alla carica pubblica che ricopre.

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