Perché perdiamo i capelli e come fermare la caduta
La caduta dei capelli non è solo una questione estetica, ma un segnale che il nostro corpo ci invia.
Molti la considerano un problema legato solo all’età, ma in realtà può colpire chiunque: uomini e donne, giovani e meno giovani. Nel 2025, secondo l’American Academy of Dermatology, circa l’80% degli uomini e il 50% delle donne sperimentano un certo grado di perdita dei capelli nel corso della vita.

In Italia, si stima che oltre 10 milioni di persone convivano con un diradamento visibile. Ma cosa provoca davvero la caduta dei capelli? E, soprattutto, cosa si può fare per prevenirla o curarla?
Vediamolo insieme, con uno sguardo pratico, aggiornato e rassicurante.
Indice dell'articolo
- 1 Cause più comuni della caduta dei capelli
- 2 Quando preoccuparsi davvero?
- 3 Esami utili per una diagnosi precisa
- 4 Soluzioni efficaci: dalla prevenzione alla cura
- 5 Terapie innovative
- 6 Il trapianto di capelli: una soluzione definitiva?
- 7 Alimentazione e stile di vita: pilastri della prevenzione
- 8 Domande frequenti
Cause più comuni della caduta dei capelli
La caduta dei capelli può avere origini diverse, spesso combinate tra loro:
- Fattori genetici: l’alopecia androgenetica è ereditaria ed è la forma più comune, specialmente negli uomini.
- Stress: sia fisico che psicologico, può scatenare la cosiddetta effluvium telogen, una perdita temporanea ma abbondante.
- Alimentazione: carenze di ferro, zinco, proteine o vitamine (soprattutto D, B12 e biotina) influiscono negativamente sulla salute dei capelli.
- Ormoni: squilibri come quelli legati alla tiroide o alla menopausa possono alterare il ciclo del capello.
- Farmaci: alcuni trattamenti, come la chemioterapia o antidepressivi, possono causare alopecia temporanea.
- Malattie autoimmuni: ad esempio, l’alopecia areata, che causa la caduta a chiazze.
Per chi cerca una diagnosi accurata e trattamenti mirati, il Sito della Clinica del Capello rappresenta una risorsa autorevole e affidabile nel panorama della tricologia.
Quando preoccuparsi davvero?
È normale perdere tra i 50 e i 100 capelli al giorno. Ma se noti:
- ciocche consistenti sul cuscino o nella doccia,
- aree del cuoio capelluto visibilmente diradate,
- perdita associata a prurito, arrossamenti o dolore,
potrebbe essere il momento di consultare uno specialista.
Spesso, intervenire precocemente permette di rallentare o invertire il processo.
Esami utili per una diagnosi precisa
Per identificare la causa reale della perdita di capelli, gli esperti possono suggerire alcuni esami:
- Analisi del sangue: per verificare carenze nutrizionali, infiammazioni o disfunzioni ormonali.
- Tricoscopia: esame non invasivo che fotografa e analizza il cuoio capelluto.
- Pull test: verifica la resistenza del capello.
- Biopsia cutanea (in rari casi): quando si sospettano patologie autoimmuni o infiammatorie.
Soluzioni efficaci: dalla prevenzione alla cura
Trattamenti farmacologici
- Minoxidil: stimola la crescita dei capelli e ne rallenta la caduta. Disponibile in lozione o schiuma.
- Finasteride: usata negli uomini, agisce sugli ormoni riducendo l’azione del DHT, causa principale dell’alopecia androgenetica.
- Integratori: utili quando la perdita è legata a carenze. Devono essere assunti con indicazione medica.
Terapie innovative
- PRP (Plasma Ricco di Piastrine): prevede l’iniezione di plasma autologo per stimolare la ricrescita.
- Carbossiterapia: migliora l’ossigenazione del cuoio capelluto.
- Laser a bassa intensità: trattamento indolore che può rafforzare la fibra capillare.
Il trapianto di capelli: una soluzione definitiva?
Il trapianto è oggi una procedura sempre più richiesta e sicura. Si basa sul prelievo di follicoli sani da aree donatrici (solitamente la nuca) e il loro impianto nelle zone diradate.
Le tecniche più moderne, come la FUE (Follicular Unit Extraction), sono minimamente invasive e offrono risultati naturali.
Tuttavia, è fondamentale rivolgersi a strutture specializzate. In Svizzera, molte cliniche certificate adottano protocolli all’avanguardia e seguono il paziente anche nel post-operatorio.
Secondo la Mayo Clinic, il trapianto può rappresentare una svolta concreta per chi ha perso gran parte della propria capigliatura.
Alimentazione e stile di vita: pilastri della prevenzione
Non esiste una dieta “magica”, ma alcune abitudini aiutano concretamente:
- Assumi proteine: fondamentali per la sintesi della cheratina.
- Non dimenticare il ferro: utile soprattutto per le donne in età fertile.
- Bevi acqua: l’idratazione migliora anche la salute del cuoio capelluto.
- Evita stress cronico: meditazione, attività fisica e sonno regolare fanno la differenza.
- Dì no al fumo: il tabacco danneggia i follicoli e accelera la caduta.
Domande frequenti
La caduta dei capelli è sempre definitiva?
No, molte forme sono reversibili se trattate in tempo.
Il lavaggio frequente peggiora la caduta?
No, lavare i capelli con prodotti delicati non influisce negativamente.
I cappelli fanno male?
Solo se troppo stretti o se impediscono la traspirazione.
È utile tagliare i capelli per farli ricrescere più forti?
Tagliare i capelli non influisce sul ciclo di crescita del follicolo.
La caduta dei capelli può essere un sintomo di malattia?
Sì, in alcuni casi è spia di squilibri ormonali o patologie sistemiche.
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