Zangrillo su Berlusconi: “Né ottimista né pessimista”, le ultime

Alberto Zangrillo, medico di fiducia di Silvio Berlusconi, ha fatto il punto con i giornalisti sulla salute dell'ex premier.

Alberto Zangrillo, medico di fiducia di Silvio Berlusconi e coordinatore del reparto di terapia intensiva cardiotoracica del San Raffaele di Milano, dov’è ricoverato l’ex premier, ha fatto il punto con i giornalisti.

Alberto Zangrillo, il medico personale di Silvio Berlusconi.
Alberto Zangrillo, il medico personale di Silvio Berlusconi.

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“Non sono ottimista né pessimista”

Zangrillo ha affermato: “Le cose stanno andando secondo gli standard attesi. Non sono ottimista né pessimista, l’obiettivo è risolvere il quadro patologico. Non voglio assolutamente addentrarmi in nessuna previsione perché non sarebbe serio”.

Zangrillo critica un goal

“Mi hanno colpito alcune enunciazioni giornalistiche, come quella di oggi sulla Stampa, di un collega che, è in modo molto superficiale, si permette di dare consigli, e si permette di dare suggerimenti, rendendosi veramente ridicolo perché manca di rispettare la regola aurea di noi medici seri che è quella di non parlare di casi clinici che non si conoscono”, ha proseguito Zangrillo.

Zangrillo invita i gionalisti a tornare a casa

Sempre Zangrillo, ha poi invitato i giornaliti a tornare a casa: “Dopo che vi ho parlato andatevene veramente tutti a casa a festeggiare la Pasqua come merita di essere festeggiata. Non state più qua perché non succederà più nulla oggi”.

Sulle condizioni di Berlusconi: “Non faremo nessun comunicato, non accadrà più nulla”.

La malattia di Berlusconi: leucemia mielomonocitica cronica

La leucemia mielomonocitica cronica (LMMC) è un disturbo del sangue di tipo leucemico in cui si verifica una proliferazione anomala di cellule del midollo osseo chiamate mielomonociti.

I mielomonociti sono cellule immature che danno origine ai globuli bianchi del sangue, responsabili della difesa dell’organismo contro le infezioni.

Nella LMMC, i mielomonociti proliferano in modo incontrollato e invadono il midollo osseo, sostituendo le cellule normali e interferendo con la produzione di globuli rossi e piastrine. Questo può causare anemia, facile insorgenza di ematomi e sanguinamenti, e aumentare il rischio di infezioni.

La LMMC è una forma di leucemia mieloide cronica, che si sviluppa più comunemente negli adulti di età avanzata. La causa esatta della LMMC non è ancora ben compresa, ma si ritiene che possa essere legata a mutazioni genetiche che causano l’anomala proliferazione dei mielomonociti.

I sintomi della LMMC possono includere stanchezza, debolezza, perdita di peso, dolore osseo, febbre e sudorazioni notturne. La diagnosi si basa su esami del sangue, come l’emocromo completo e la valutazione della presenza di anomalie genetiche.

Il trattamento della LMMC dipende dallo stadio della malattia e può comprendere chemioterapia, radioterapia, terapie mirate e trapianto di midollo osseo. La terapia può aiutare a controllare i sintomi e a prolungare la sopravvivenza, ma la prognosi dipende da molti fattori, tra cui l’età del paziente, lo stadio della malattia e la risposta alla terapia.

Leggi anche: Che cos’è la leucemia mielomonocitica che ha colpito Berlusconi: come si cura?

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