Verza, ecco perché è importante mangiare il ‘cavolo di Milano’

Come ricorda Wikipedia, la verza o cavolo verza (Brassica oleracea var. sabauda L.), detta anche cavolo di Milano (o cavolo lombardo e cavolo di Savoia), è una varietà di Brassica oleracea simile al cavolo cappuccio, ma a differenza di questo presenta foglie grinzose, increspate e con nervature prominenti.

Pianta biennale con radice fittonante non molto profonda, possiede fusto eretto, di lunghezza raramente superiore ai 30 centimetri.

La palla, verde o rosso-violacea, non è molto compatta; le foglie interne sono bianco-giallastre.

Viene coltivato in varie zone d’Italia ed è un ortaggio molto conosciuto ma forse non tutti sanno che si tratta di un alimento preziosissimo per la nostra salute dal momento che tra le sue proprietà benefiche può vantare tanti effetti curativi, diuretici e nutritivi importantissimi per il nostro organismo.

Basti pensare che gli antichi greci la consideravano addirittura una pianta sacra.

Fonte inesauribile di sali minerali e vitamine, è un ottimo ricostituente per il nostro organismo, nonché un importante alleato del nostro sistema immunitario: può essere associata come alimento nei periodi in cui si soffre di patologie respiratorie come bronchiti, allergie, tosse e asma, ma anche per le malattie dell’apparato digerente, dal momento che è ricca di folato.

Ma i grandi benefici della verza sono ravvisabili anche dai suoi decotti: l’acqua derivata dalla cottura, infatti, ha importanti proprietà analgesiche e antinfiammatorie per la nostra epidermide, perfetta per lenire infiammazioni e riassorbire i brufoli.

Infine, l’alta presenza di vitamina K rende la verza un alimento incredibile per la cura dell’aterosclerosi e della pressione alta.

In definitiva, un prodotto della natura che per Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, è un toccasana che vale la pena degustare proprio nel corso di questa stagione.

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