morbo di alzheimer

Alzheimer: scoperti 4 sottotipi della malattia, il trattamento sarà personalizzato

Alzheimer: scoperti 4 sottotipi della malattia, il trattamento sarà personalizzato

Ricercatori sono riusciti a identificare 4 sottotipi di Alzheimer tramite l’utilizzo della PET. Questi sottotipi sono accumunati dalla diffusione della proteina tau (responsabile del morbo…

Quali sono i campanelli d’allarme dell’Alzheimer?

Quali sono i campanelli d’allarme dell’Alzheimer?

Allo stato attuale non si può parlare di guarigione, ma anticipare l'Alzheimer si può: osservandone i suoi campanelli d'allarme.

Scoperto un nuovo farmaco che può rallentare il morbo di Alzheimer

Scoperto un nuovo farmaco che può rallentare il morbo di Alzheimer

Una società farmaceutica statunitense sostiene di aver creato la prima terapia che potrebbe rallentare il morbo di Alzheimer ed è ora pronta per essere lanciata sul mercato.

Alzheimer, scoperta una nuova causa alla base della malattia

Alzheimer, scoperta una nuova causa alla base della malattia

Un team di ricercatori statunitensi ha avanzato una nuova ipotesi sulla causa dell'Alzheimer. Ecco quale.

Ansia: lo stress cronico è nefasto per il cervello, ecco perché

Ansia: lo stress cronico è nefasto per il cervello, ecco perché

Lo stress cronico sarebbe responsabile della morte delle cellule dell'ippocampo.

Dall’Australia una speranza per invertire gli effetti del morbo di Alzheimer

Dall’Australia una speranza per invertire gli effetti del morbo di Alzheimer

Al via una ricerca sperimentale che, secondo i medici, può invertire gli effetti dell'Alzheimer e prevenire che si verifichino sin dall'inizio.

Il cervello delle donne è più attivo di quello degli uomini

Il cervello delle donne è più attivo di quello degli uomini

Importante studio proveniente dagli USA sul cervello, significativo soprattutto in relazione alla ricerca sul Morbo di Alzheimer.

Scoperto legame tra l’aspirina e la regressione dell’Alzheimer

Scoperto legame tra l’aspirina e la regressione dell’Alzheimer

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista The Journal of Neuroscience.