Neonato ustionato in ospedale durante il bagnetto

Durante il bagnetto di routine subito dopo il parto, un neonato ha riportato ustioni di secondo grado a causa dell’acqua troppo calda. Avviata indagine.

Ha riportato ustioni sul 20% del corpo. Si tratta di un neonato. E questa volta non c’entrano incendi o incidenti domestici. Il piccolo, infatti, si trovava in ospedale ed era nato da pochissimo.

Siamo al ‘Ruggi’ di Salerno dove, come da prassi, il piccolo appena nato è stato portato dalle puericultrici a fare il bagnetto di rito per eliminare la vernice caseosa (il rivestimento biancastro che, durante i 9 mesi di vita intrauterina garantisce al feto protezione dal liquido amniotico che potrebbe macerarne la pelle).

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Fin dai primi istanti del bagnetto, però, sul corpicino del neonato sono comparse delle chiazze in un primo momento scambiate per una reazione allergica.

La successiva visita di un pediatra della struttura ospedaliera ha messo in chiaro cosa era realmente accaduto: il bebè aveva riportato delle ustioni provocate dalla temperatura troppo alta dell’acqua. Immediato il trasferimento presso il Cardarelli di Napoli specializzato nel trattamento di questi casi. Non è in pericolo di vita.

Rabbia da parte dei genitori del nuovo nato, mentre la direzione generale del ‘Ruggi’ ha avviato una indagine interna.

Dal Cardarelli, invece, hanno fatto sapere che le condizioni del bambino sono stabili: è in culla termica, respira autonomamente e si alimenta da solo. Ha una ustione di secondo grado che copre il 20 % del corpo ed interessa la parte alta degli arti inferiori e i glutei.

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