Listeriosi: sintomi, quando andare dal medico e prevenzione

L’infezione da listeria (listeriosi) si sviluppa dopo aver consumato cibo contaminato dal batterio Listeria.

Le persone sane raramente presentano sintomi gravi e di solito non richiedono alcun trattamento. L’infezione, però, rappresenta un rischio per alcuni gruppi di persone, tra cui donne incinte e malati di cancro sottoposti a chemioterapia.

I SINTOMI DELLA LISTERIOSI

I sintomi della listeriosi di norma si sviluppano pochi giorni dopo aver mangiato cibo contaminato. In alcuni casi, i segni della malattia cominciano a mostrarsi 30 giorni o dopo che una persona sia infettata.

I sintomi sono uguali a quelli dell’avvelenamento da cibo o ad altre cause e includono:

  • febbre;
  • brividi;
  • dolori muscolari;
  • nausea e vomito;
  • diarrea.

Se l’infezione si diffonde nel sistema nervoso, i sintomi sono i seguenti:

  • forte mal di testa;
  • torcicollo;
  • confusione;
  • perdita di equilibrio;
  • convulsioni.

L’infezione da isteria può portare a meningite se si diffonde nel cervello.

I sintomi nei bambini includono:

  • scarso appetito;
  • irritabilità;
  • temperatura corporea più alta o più bassa del normale;
  • problema respiratorio;
  • vomito;
  • eruzione cutanea.

QUANDO ANDARE DAL MEDICO

Andare dal medico urgentemente se:

  • in caso di gravidanza con febbre, brividi o altri sintomi, anche se lievi;
  • sintomatologia grave;
  • segni di diffusione dell’infezione nel sistema nervoso;
  • sintomi nei bambini.

CHI È A RISCHIO GRAVE DI LISTERIOSI?

Questi gruppi di persone sono a rischio più elevato di listeriosi e complicanze più gravi:

  • persone di età superiore a 65 anni;
  • neonati;
  • donne incinte: le donne stesse di solito hanno solo sintomi lievi, ma c’è un alto rischio per i loro bambini (come aborto spontaneo, morte in utero o infezione da listeria potenzialmente letale dopo la nascita);
  • Persone con un sistema immunitario compromesso, come i pazienti HIV / AIDS e pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia.

I casi gravi sono solitamente trattati con antibiotici per via endovenosa.

COME SI PREVIENE

Una corretta igiene dei cibi è fondamentale per la prevenzione della listeriosi.

Per ridurre il rischio di listeriosi, bisogna effettuare le seguenti operazioni:

  • lavarsi accuratamente le mani con sapone e acqua calda prima e dopo aver usato il bagno e dopo aver preparato o maneggiato il cibo;
  • lavare accuratamente le superfici e gli utensili della cucina, specialmente dopo aver cucinato carne cruda, pollame e uova;
  • lavare la frutta e le verdure crude usando una spazzola o un pennello vegetale;
  • cuocere a fondo il cibo;
  • mantenere separati i cibi crudi dagli alimenti pronti al consumo;
  • non mettere carne cruda sopra i cibi pronti al consumo in frigo;
  • conservare il cibo seguendo le istruzioni riportate sulle etichette.

Le persone ad alto rischio di listeriosi (specialmente le donne in gravidanza) dovrebbero evitare questi alimenti:

  • paté refrigerato o creme spalmabili di carne;
  • pesce affumicato refrigerato;
  • hot dog, piatti a base di carne e salumi (a meno che non siano riscaldati fino a quando non sono bollenti);
  • formaggi a pasta molle, latte crudo e tutti i prodotti a base di latte crudo.

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