L’allarme dei ricercatori: “Ecco perché fa male mangiare carne grigliata”

Un team di ricercatori ha scoperto che cuocere carne di manzo, pollo o pesce su una fiamma viva o a fuoco vivo con la griglia causa un problema di salute da non sottovalutare.

Un team di ricercatori ha scoperto che cuocere carne di manzo, pollo o pesce su una fiamma viva o a fuoco vivo con la griglia può aumentare il rischio di ipertensione, fattore di rischio per malattie cardiache e ictus.

I ricercatori hanno affermato che le persone che consumano regolarmente carne rossa, pesce o pollo dovrebbero prendere in considerazione l’idea di evitare i metodi di cottura a fiamma aperta o ad alta temperatura per ridurre il rischio di pressione alta.

In un studio presentato in un convegno dell’American Heart Association di ieri, mercoledì 21 marzo, la ricercatrice Gang Liu e i colleghi hanno coinvolto oltre 100mila adulti negli Stati Uniti per studiare il potenziale legame tra i metodi di cottura e la probabilità di sviluppare la pressione alta.

All’inizio del periodo di studio, nessuno dei partecipanti aveva l’ipertensione, malattie cardiache, cancro o diabete. Nei successivi 12-16 anni, tuttavia, più di 37.100 persone hanno sviluppato la pressione alta.

Liu e colleghi hanno, quindi, scoperto che chi ha grigliato o arrostito carne più di 15 volte al mese ha avuto il 17% di rischio in più di sviluppare la pressione alta rispetto a chi ha usato la cottura ad alta temperatura meno di quattro volte al mese.

La portavoce della American Heart Association, Linda Van Horn, ha affermato che la cottura al punto di carbonizzare la carne è il problema principale delle bistecche alla griglia.

Il processo di cottura produce sostanze chimiche normalmente non presenti nel corpo umano.

Liu ha affermato che gli studi di laboratorio suggeriscono che queste sostanze chimiche possono scatenare l’infiammazione all’interno del corpo che può contribuire allo sviluppo di problemi di salute, tra cui l’aumento della pressione sanguigna.

Le sostanze chimiche prodotte dalla cottura ad alte temperature possono anche causare infiammazione, stress ossidativo e resistenza all’insulina, che influenzano il rivestimento interno dei vasi sanguigni e sono collegate allo sviluppo di aterosclerosi, irrigidimento e indurimento delle pareti delle arterie.

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