Intelligenza Artificiale può individuare l’Alzheimer 10 anni prima dei sintomi

Vari ricercatori in tutto il mondo stanno sviluppando modi per individuare l’Alzheimer il più presto possibile.

L’individuazione precoce della malattia, infatti, darebbe alla gente la possibilità di rallentare gli effetti della condizione e di avere più tempo per sistemare le necessità della vita quotidiane, come quelle finanziarie e legali.

Alcuni studi hanno scelto di concentrarsi sulle analisi del sangue, mentre altri stanno progettando strumenti con lo scopo di individuare precocemente i segni.

Ebbene, un team di ricercatori dell’Università di Bari crede nell’intelligenza artificiale: è stato sviluppato un algoritmo che può individuare piccoli cambiamenti strutturali nel cervello causati dalla malattia un decennio prima che i sintomi appaiano.

Gli studiosi sono partiti da 67 scansioni MRI (imaging a risonanza magnetica): 38 su pazienti affetti da Alzheimer e 29 su persone sane.

I ricercatori, analizzando i risultati, hanno, quindi, scoperto che l’Intelligenza Artificiale può diagnosticare l’86% dei sintomi precoci dell’Alzheimer.

Tuttavia, visto che il campione usato è stato piccolo, saranno necessarie ulteriore ricerche sull’apporto dell’Intelligenza Artificiale – sistema di rilevazione non invasivo – con più persone affinché il sistema possa essere più preciso e affidabile.

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