Ha un difetto cardiaco. Sopravvive grazie a un ‘miracolo’ della medicina

Per la sua famiglia, Sadie Rutenberg, 3 anni, è la prova vivente che i miracoli della medicina sono reali.

Per la sua famiglia, Sadie Rutenberg, 3 anni, è la prova vivente che i miracoli della medicina sono reali.

Da quando ha compiuto un anno, la piccola, originaria di Seattle (USA), è stata collegata a una macchina che l’ha aiutata a respirare a causa di un difetto cardiaco.

Se non si fosse fatto qualcosa in fretta Sadie sarebbe morta“, ha detto il padre, Lee’or Rutenberg, all’ABC KOMO-TV.

I problemi della bambina erano troppo complicati per un intervento chirurgico e il suo corpo era troppo debole per un trapianto di cuore.

Sadie è nata con un difetto del canale atrioventricolare completo e ha subito due interventi chirurgici a cuore aperto nei suoi primi mesi di vita“, ha spiegato il Seattle Children’s Hospital.

Di conseguenza, il dott. Jonathan Chen, capo della chirurgia cardiovascolare pediatrica e condirettore del Centro per i bambini di Seattle, ha informato la famiglia sulla possibilità di provare qualcosa di diversa, ovvero una sperimentazione medica per una valvola cardiaca meccanica miniaturizzata prodotta da Abbott.

A quel tempo, nel 2015, la valvola, dalle dimensioni di un centesimo di dollaro, non era ancora stata approvata dalla Food and Drug Administration (FDA).

Nel maggio 2015, però, quando aveva 8 mesi, Sadie ha subito un intervento chirurgico per inserire la valvola cardiaca meccanica, la prima bambina a riceverla.

Wendy Rutenberg, la mamma di Sadie, ha raccontato che non c’era altra scelta.

A marzo, la FDA ha finalmente approvato la valvola cardiaca meccanica per i bambini.

Secondo il Seattle Children’s, la valvola “è la più piccola del suo genere al mondo“.

Sadie ha ancora bisogno di fluidificanti del sangue e avrà bisogno di nuove valvole nel corso degli anni, ma sta bene.

Senza la scelta della famiglia di Sadie“, ha affermato Chen, “non avremmo ora la possibilità di usare questa valvola”, salvando così tante altre vite.

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