Dopo il parto cesareo le lasciano la garza dentro, la causa dura dal 1985

Era il 1985 quando Nunzia Coppola, di professione avvocato, originaria di Bergamo, ha partorito un bambino.

Era il 1985 quando Nunzia Coppola, di professione avvocato, originaria di Bergamo, ha partorito un bambino.

Tuttavia, quel 16 luglio non è solo la data di nascita di Andrea ma anche l’inizio di una causa che non si è ancora chiusa.

Sì, perché – come si apprende da IlGiornale.it – quel giorno i medici, optando per il parto cesareo, lasciarono incredibilmente una garza nel suo addome. Dieci mesi dopo, pertanto, la donna fu costretta a un nuovo intervento chirurgico non senza la paura di avere un male più grave, come un tumore.

[amazon_link asins=’8820048337,886363484X,886722185X,B002OCBB1O,8848129277,8804671599,8817024333′ template=’ProductCarousel’ store=’gianbolab-21′ marketplace=’IT’ link_id=’8631260d-8b5c-11e8-a0e3-9d203582c052′]

13 anni fa – come riportato dal Corriere della Sera – l’assicurazione pagò 110mila euro alla donna.

La causa, però, non è ancora finita.

Nunzia allora aveva 31 anni, oggi ne ha 64: “Sono vecchia. Ho pensato di mollare tutto, ma sono andata avanti anche per le persone che, a differenza mia, non sono avvocati e probabilmente avrebbero accettato l’offerta iniziale. Non è giusto. Se si sbaglia, si deve chiedere scusa e andare incontro alla persona che ha subìto l’errore“.

E ora si attende l’Appello.

Articoli correlati