6 modi con cui si può prevenire la demenza

La demenza è una condizione che si verifica nelle persone con gravi lesioni cerebrali o malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il Parkinson.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il morbo di Alzheimer rappresenta il 60-70% dei casi di demenza.

Il numero di pazienti affetti da demenza, infatti, sta crescendo. Questo fenomeno è legato all’aumento della speranza di vita in tutto il mondo. Contrariamente alla credenza popolare, però, la demenza non è una parte normale del processo di invecchiamento e può interessare persone di età diversa.

Nella maggior parte dei casi la demenza è irreversibile ma può essere rallentata o addirittura evitata. A tal fine, ci sono alcuni passi che si possono seguire in qualsiasi età per prevenire o ritardare l’inizio della condizione.

VITAMINA D

Gli studi hanno dimostrato che le persone con carenza di vitamina D presentano un rischio maggiore di demenza. Il sole permette al nostro corpo produrre vitamina D ma non basta. Ecco perché bisogna assimilare la vitamina D da alcuni cibi, come olio di fegato di merluzzo, pesce spada, salmone, tonno, yogurt, sardine e fegato.

ACIDI GRASSI OMEGA-3

Gli acidi grassi Omega-3 sono fondamentali per lo sviluppo cognitivo nei bambini e per la funzione cognitiva più in là con gli anni. Perciò, occorre assicurarsi che il bambino assorbisca abbastanza acidi grassi omega-3.

Una ricerca ha, infatti, mostrato che gli omega-3 migliorano i sintomi nelle fasi iniziali della demenza e possono ridurre il rischio di sviluppare la condizione se l’alimentazione è ricca di questo composto.

Gli alimenti ricchi di omega-3: pesce grasso (sgombro, tonno, aringhe e salmone), olio di semi di lino, semi di chia, noci, soia e spinaci. Possono essere anche assunti sotto forma di pillole.

INSALATA VERDE

Secondo alcuni studi, le insalate verdi hanno un effetto positivo sulla funzione cognitiva. Quindi, è consigliato mangiare spinaci, cavoli, cavoli neri, asparagi e cavolini di Bruxelles.

DORMIRE SANO

Numerosi studi hanno dimostrato che la mancanza di sonno porta al deterioramento della funzione cognitiva. La durata del sonno è molto importante così come lo è la qualità.

È meglio, perciò, attenersi a un programma fisso e sbarazzarsi di ciò che disturba il sonno.

ATTIVITÀ FISICA

L’attività fisica aumenta il flusso sanguigno verso il cervello, mantenendolo così ossigenato.

Questo, naturalmente, è importante per la salute dell’organo principale del nostro corpo.

Diversi tipi di attività fisica sono ottimi per il cervello, sia esercizi leggeri (come le passeggiate a piedi) sia esercizi più intensi.

ATTIVITÀ MENTALE

La ricerca dimostra che la stimolazione mentale può aiutare a prevenire il deterioramento cognitivo. Ma, mentre cruciverba e puzzle rappresentano un passatempo, rimanere socialmente attivi è ancora più importante. Da qui l’importanza della comunicazione con familiari e amici.

LEGGI ANCHE: I sintomi dell’ictus silenzioso

Articoli correlati